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      E così quella mattina feci una spaventosa predicazione."
      Leggendo questa pagina anche chi non ha conoscenza e pratica di malattie mentali riconosce senz'altro le allucinazioni, il delirio di grandezza, la fissità delle idee coatte, la dissimulazione delle concezioni deliranti; poichè è noto che sul loro delirio molti paranoici(87) usano custodire gelosamente il segreto: la tempesta turbina dentro il cranio, ma niente ne apparisce di fuori. O sono alienati che vivono tra fantasmi di persecuzione che dissimulano a fine di compiere un proposito di vendetta lungamente accarezzato; o melanconici, nei quali l'idea del suicidio è avvinta al cervello con catene di ferro e si propongono tacendo di addormentare l'attenzione vigile di chi può impedirneli; o sono megalomani, che nascondono il delirio di grandezza per non esporlo alla derisione. "C'est une affaire que je garde en moi mème... On n'aime pas à raconter ses secrets", diceva un megalomane a Briand. (Vetrani o. c.).
      L'anno del Signore 1483 cominciò ad essere fatto partecipe delle divine illuminazioni, come si legge in una sua predica che parla della renovazione della Chiesa fatta l'anno 1494; e nel principio ebbe speciale rivelazione del rinnovamento di essa Chiesa... Di più l'anno medesimo in Brescia disse ad alcune persone private qualche cosa di flagello futuro..." Così il Burlamacchi.
      Ma questi fantasmi di grandezza, i maggiori che potessero attraversare una coscienza cristiana la quale, tanto più si nobilita e si magnifica, quanto più si fa umile, non gli apparvero allora per la prima volta.


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Nuovi studi sul Genio.
Parte I (da Colombo a Manzoni)
di Cesare Lombroso
Sandron Editore
1901 pagine 187

   





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