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      Secondo il Larionoff, che pure ammette i centri di associazione, il centro per la percezione dei suoni nel cane sarebbe la parte postero-neutrale del cervello; vale a dire la parte che si mielinizza più tardi, secondo la Vogt; cioè, dovrebbe essere un centro di associazione, secondo le vedute del Flechsig, mentre è invece un centro sensoriale. Persino l'importanza che il criterio della mielinizzazione ha nello studio della disposizione dei sistemi di fibre nervose, sarebbe menomata dal fatto che, contrariamente all'opinione del Flechsig, lo studio della mielinizzazione non contraddice allo studio delle degenerazioni secondarie, ma lo conferma. Ora, da questo studio risulta alla Vogt che tutte le regioni corticali contengono fibre di proiezione e dovunque in numero abbastanza grande, perchè non si possa fare di alcuna regione della corteccia un puro centro di associazione.
      Recentissimamente, poi, al Congresso di Parigi, Hitzig non solo non credette confermare le idee del Flechsig sulla mielinizzazione cronologica dei centri di proiezione e di associazione; ma osservava che lo stesso Flechsig ha trovato differenze individuali ch'egli attribuisce, è vero, ad influenze patologiche, ma che i suoi avversari considerano, ad egual diritto, come fisiologiche.
      Ora, veramente, questa obbiezione dell'Hitzig non mi pare molto efficace, giacchè il Vulpius ha dimostrato che la mielinizzazione è ostacolata dalle malattie della nutrizione, dal rachitismo; Tuchzeck, Zacher ed altri hanno a loro volta dimostrato la influenza ostacolante dell'idiozia e dell'epilessia.


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Nuovi studi sul Genio.
Parte II (origine e natura geni)
di Cesare Lombroso
Sandron Editore
1902 pagine 193

   





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