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      29. La testa è trococefala.
      Pare che in vicinanza degli accessi epilettici più viva si faccia la memoria calcolatrice; è certo che, dopo aver calcolato molto, più intense si fanno le convulsioni e che già mentre calcola (Vedi figg. 4 e 5), si fa strabico e poi chiude gli occhi ed assume una faccia convulsa.
      A tre anni conosceva a memoria tutte le carte dei tarocchi per nome e ne sapeva il valore, stando attento alle mosse e alle parole dei giuocatori qui in bottega. Poi, improvvisamente, cominciò a fare dei calcoli, moltiplicando le cifre con una celerità straordinaria. E sempre mentalmente, perchè a mala pena sa scrivere il suo nome!
      Il Rossi non ha mai frequentato scuole a causa del suo male. È molto espansivo, bacia facilmente qualunque persona gli rivolga benevolmente la parola, è inquieto sempre, ad ogni emozione soffre di convulsioni, ed è, a vero dire, limitatissimo di intelligenza.
      Ha - mi scrive Gabardi - un'irruenza di parole e certi gesti sì recisi e strani in un bimbo della sua età, che subito compresi d'aver di fronte un anomalo
      .
     
      [vedi figure 4-5.gif]
     
     
      4. Midriasi volontaria ed epilessia in uomogeniale. - Ho potuto studiare lungamente, col
      suo consenso e con la sua collaborazione, la nevrosidi uno scienziato di genio, d'anni 25.
     
      E cominciamo dall'eziologia:
     
      Anamnesi. - Nato da cugini primi, figli difratelli, con sorella soggetta a convulsioni e canizie
      precoce e di vivacissimo ingegno.
     
      N. N., sorella di X., piccolissima, vive tuttora più che ottantenne: 2 volte monaca, 2 volte fuggì dal convento.


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Nuovi studi sul Genio.
Parte II (origine e natura geni)
di Cesare Lombroso
Sandron Editore
1902 pagine 193

   





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