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      Frequenti le illusioni dell'udito, rare le allucinazioni.
      A 19 anni ebbi un accesso epilettico motorio. Una volta, in un momento di agitazione, mi getto da una finestra, cadendo sopra un vetro; corsi poi (epilessia propulsiva) in giardino per due ore (a 2° sotto zero) senza camicia, senza raffreddarmi
      .
      Esame antropometrico. - Statura a 20 anni m. 1,85; ora m. 1,86; a braccia distese m. 1,85. Peso chilogr. 75. Circonferenza orizz. 0,60. Capacità cranica ester. 1661. Indice cefalico 82 mm.
      Capo: seni frontali esagerati; fronte sfuggente; acrocefalìa; torus occipitalis.
      Mentre la sorella e la madre ebbero precoce canizie, egli notò su sè annerimento dei capelli che erano imbianchiti a 12 anni.
      Faccia: faccia allungata; denti sani e ben disposti; dente della saggezza mancante; lobulo dell'orecchio aderente; mobilità degli orecchi.
      Riflessi: addominali aboliti; vascolari esagerati; scrotali aboliti; rotulei ottusi.
      Tic alla spalla, alla faccia ed alle palpebre.
      Forza muscolare: dinamometria chilogr. 56 a sinistra, 52 destra; straordinaria agilità.
      Ha vertigini, specie dopo essersi coricato di giorno o chinato per raccogliere qualche cosa.
      Con la scala fotometrica De Wecker et Masselon (Pl. VI) l'acuità del senso luminoso (L) risulta alquanto superiore alla norma, e precisamente di 11/10. Con la scala cromometrica (Pl. VII) degli stessi A. l'acuità cromatica è pur superiore alla norma: precisamente C = 12/10. Inoltre, il discernimento del rosso dal giallo si effettua per superficie colorate di 1 cm. q. su fondo nero ad una distanza di 14 metri, dando perciò C = 14/5, cioè quasi il triplo dell'acuità cromatica normale per i colori suddetti.


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Nuovi studi sul Genio.
Parte II (origine e natura geni)
di Cesare Lombroso
Sandron Editore
1902 pagine 193

   





De Wecker Masselon