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      Ed essa:
      Pallida virgo cupit, rubiconda recusat".
      Spera di uscir presto, signora M..., dallo Stabilimento?
      Uscirò quando avranno messo giudizio quelli che ne stanno fuori
      .
      N. B. è un poeta del manicomio, scrive versi con molto buon senso, ma con piedi troppo numerosi; il suo compagno G. B. diceva che allungava loro quei piedi perchè essendo ben piantati, non gli fuggissero di mente (2).
      Quindi sbagliano coloro che negano la pazzia di certuni, perchè ragionano meglio che non la comune degli uomini; appunto perchè ragionano meglio degli altri, essi non sono normali. Infatti, la massa degli uomini generalmente non ragiona troppo, nè troppo pel sottile; generalmente l'uomo, fruges consumere natus, suole esercitare la sua intelligenza nelle questioni che riguardano il suo ufficio, il suo mestiere, il suo cibo; quando quindi vediamo, p. es., un venditore di frutta applicarsi quasi continuamente a fare ragionamenti filosofici, od un birro sbracciarsi a far il filantropo, come il Bosisio, noi dobbiamo sospettare che la sua mente si trovi in uno stato anormale.
      Ma, ben inteso, questa anormalità, a chi ben vi studia, non è mai isolata; quasi sempre si osservano in costoro, insieme alla esagerazione, anomalie caratteristiche, lasciandosi essi, per esempio, dirigere negli atti da una rima (come colui che voleva uccidere un povero curato perchè "curato" faceva rima con "croato"), od adoperando parole antiquate e straniere, od esagerando nelle minuzie o nei simboli, ecc.; od applicandosi ad argomenti poco adatti alla loro condizione, come, per esempio, il Lazzaretti, quando, carrettiere, volle fondare una nuova religione; od in una direzione inutile od anche dannosa, come, per esempio, quella M. che riponeva i suoi aghi in una serie innumerevole di sacchetti rinchiusi l'uno nell'altro, ecc.


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Tre tribuni studiati da un alienista
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori
1887 pagine 171

   





Stabilimento Bosisio Lazzaretti