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      Alcuni sono dotati di ottime facoltà intellettuali, ma difettano delle morali; altri al contrario, moralissimi, sono inatti affatto o pochissimo capaci a tutto che richieda lavoro mentale. Magnan ci narra d'uno, di codesti squilibrati, il quale torturò per più anni sua moglie, obbligandola ad udire dei discorsi che duravano per intiere notti ed in cui formulava lamentele punto giustificate: quando egli aveva parlato per sette od otto ore era soddisfatto e la famiglia poteva andarsi a riposare: ebbene la figlia di questo parlatore notturno comincia, ora, verso le otto ore di sera le sue arringhe e non finisce che al mattino; e grandemente si irrita se non la si ascolti o se si tenti di farla tacere.
      Mattoidi. - Una forma nuova (4), quasi sempre congenita (5) di alienati, è quella ch'io chiamo dei mattoidi, che si avvicina all'imbecillità da un lato, e alla monomania dall'altro, ma ha caratteri suoi ben spiccati. E prima di tutto ha pochissime di quelle anomalie che si chiamano dagli alienisti degenerative, e che deformano la fisonomia. Sopra un gruppo di 30 di costoro, solo 21 ne presentavano, e ben poco spiccati: 12 cioè con 2 anomalie; due soli con 3; con 4, due; con 6, un solo; e quasi tutti questi ultimi grafomani. I più spiccati anzi avevano una fisonomia intelligentissima ed armonica. Un altro carattere negativo è la conservazione degli affetti per la famiglia, ed anzi per gli uomini in genere, che va fino all'esagerato altruismo; per quanto però nell'altruismo stesso entri in molti la grande loro vanità.


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Tre tribuni studiati da un alienista
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori
1887 pagine 171