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      E ciò si prova dalle ripetute scuse ch'egli quasi chiede pei passati entusiasmi nelle Familiari. Quando la catastrofe era finita, egli scrive: "Io gli diedi lodi e consigli, il che è più conosciuto che io forse non vorrei".
      Io amava la sua virtù, approvavo il suo progetto, credeva (notisi la vanità) partecipare alla sua gloria
      , ecc.
      Devo io pentirmi d'avergli scritto lettere? Se volessi sopprimerle nol potrei, perchè son pubblicate. Confesso non si potrebbe punire abbastanza un uomo che non seguì con costanza ciò che si prefiggeva, che potendo distruggere d'un colpo i suoi nemici, nol fece, nè seppe approfittare d'occasioni che nessun imperatore ebbe sì propizie. Perchè cangiasse così tutto d'un tratto noi so. Scelse forse fra i compagni malvagi i più tristi
      .
      Oh! da siffatti amici che ci guardi Iddio!
     
      CAPITOLO III.
      Un tribuno moderno.
     
      Ma a capire ad ogni modo l'opera, per quanto effimera, del pruno tribuno, ci aiuta lo studio delle condizioni dei tempi, tristi in tal modo che qualunque mediocre riformatore sarebbe sempre stato considerato come una grazia del cielo, e avrebbe goduto, non foss'altro come Baroncelli, per qualche giorno, l'aura popolare.
      Non potrebbe dire altrettanto chi studia il fenomeno dei nuovi sedicenti tribuni, ahi! quanto diversi, nelle opere e nello ingegno, dall'antico.
      Certo l'Italia non è felice nè può andare fiera di sè; si direbbe che, stanca degli sforzi, non tutti suoi nè tutti energici, per raggiungere l'unità e la capitale, si sia assopita nell'umida e bigia atmosfera dell'indecente mediocrità che non le lascia, nemmeno, avvertire il grado di avvilimento in cui è caduta.


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Tre tribuni studiati da un alienista
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori
1887 pagine 171

   





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