Pagina (88/171)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Per quanto più in su si rimonti nella sua vita, la nota che tu trovi ad ogni passo è la lotta, o meglio, la lite, la polemica personale, violenta, e in cui qualche nobile e grande idea tenta far capolino, ma soffocata, sempre, da una sfrenata ambizione personale, di cui quell'idea non serve che di arma o di pretesto.
      Studente, a 16 o 17 anni, mena nel suo giornale, il Salvatore, violenti tirate contro il clero e la religione, sicchè Cavour, in una lettera ch'egli stesso ha pubblicata, lo esorta ad esser meno violento ed a riserbare le sue ire contro i cattivi preti e contro la Curia Romana; fatto questo assai interessante, visto che, più tardi, doveva, per amor del paradosso, diventare un arrabbiato protettore delle fraterie, e viceversa nel 1870 farsi promotore di un esaltato conciliabolo.
      A 19 anni, a Voghera, al Congresso delle Società operaie, prese una parte attiva in favore delle Società operaie, e combattè fieramente Mazzini e Montanelli. E già si proponeva di salvare la dinastia. Poi scrive nella Bollente di Acqui, nel Goffredo Mameli, e nell'Italia e Popolo; fonda, poi, il Saggiatore di Savona, che durava tre anni senza infamia e senza lode, e che riempieva di polemiche locali.
      Nel 1863 - a 24 anni - conseguiva la laurea, e dettava già lezioni pubbliche, pare, molto applaudite.
      In quel turno, credo, dirige il Corriere delle Marche, che pullula di nuove polemiche.
      A 25 anni era professore di economia politica e di filosofia del diritto a Modena: vegliava la notte e dormiva il giorno, con poco profitto, pare, dei suoi studenti; ma egli, al povero preside che mitemente ne lo redarguiva, rispondeva una volta con una sfida, un'altra col dire: "Che, se pur faceva poche lezioni, una delle sue valeva tutte quelle che i suoi colleghi davano in una settimana"; il che ripetè poi più tardi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Tre tribuni studiati da un alienista
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori
1887 pagine 171

   





Salvatore Cavour Curia Romana Voghera Congresso Società Società Mazzini Montanelli Bollente Acqui Goffredo Mameli Italia Popolo Saggiatore Savona Corriere Marche Modena