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      Osserviamo (ripete Maudsley) come costoro sono atti a scoprire le vie recondite del pensiero state neglette da ingegni più gagliardi, e così proiettano una luce nuova sulle cose. Essi battono vie intentate nell'esaminare le cose, e nell'operare si staccano dall'andazzo comune. È singolare l'indipendenza con cui taluno di essi discute, quasi fossero semplici problemi di meccanica, argomenti ed avvenimenti che il comune pensiero copre di un ossequio convenzionale; quindi nelle credenze sono in genere eretici, (e Cola per poco non lo fu); spessissimo incostanti, perchè facili a sbalzare da un estremo all'altro, (Cola da antipapista divenne ufficiale del Papa); ovvero, confortati da una fede profonda nell'opinione che hanno sposata, spiegano uno zelo ardente, incurante di ogni ostacolo, e prevedendo di lunga mano gli eventi, si slanciano senza pensare a se stessi contro alle avversità del presente, operando come quegli insetti che col volare da un fiore all'altro trasportano un polline, a cui occorrerebbero molti turbini o molto tempo per riescire fecondo
      .
      E Cola trovò favorevoli all'ardita sua impresa, (chi pensi all'indole di quei tempi trova favoloso che un figlio di taverniere, notaio per giunta, non prete, non guerriero, potesse imporsi ai patrizi ed al clero, e parlare a tu per tu, fosse pure per poco, coi potentati), le tristissime condizioni di Roma - che avrebbero fatto tollerare e desiderare qualunque mutazione.
      Ma la mancanza di tatto, la incapacità pratica fecero abortire ogni piano a Cola di Rienzo, quasi sul nascere, e lo fecero odiare in pochi mesi da coloro che aveva tanto beneficato, e impastoiarsi in contraddizioni cui forse avrebbe evitato l'uomo più volgare.


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Tre tribuni studiati da un alienista
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori
1887 pagine 171

   





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