Pagina (143/171)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      - Ci vollero molti anni ancora, e molto sangue scorse, prima che egli potesse venire domato.
      Anche nel Madagascar, quando il partito aristocratico tentò abbattere il re Radama, cominciò coll'istigare uomini del volgo, che, o matti o fingendosi tali, parlavano di aver visto la morta regina e che il re era indegno di regnare, e davan pugni a chi incontravano: e come pazzi non solo non erano puniti, ma da molti creduti; e la malattia si propagò dagli ufficiali ai soldati.
      Nel 1862, tra i selvaggi della Nuova Zelanda si andò formando una nuova religione.
      Il fondatore ne era un certo Horopapera, già stato pazzo molti anni; il che gli giovò invece, perchè i Maori venerano i pazzi e credonli ispirati.
      Essendo naufragato un bastimento inglese, fece il possibile per impedire il massacro e saccheggio; non riuscitovi, divenne di rabbia delirante e allucinato. Si credè in relazione coll'arcangelo Gabriele, che gli insegnava una nuova religione di pace. Onde, fervendo le guerre fra le tribù, egli predicava la tregua, la pace; fu favorito sulle prime dagli inglesi, ma poco dopo egli fece bruciare la bibbia, cacciare i missionari, tollerando solo gli ebrei dai quali pretendeva discendessero i Maori; sicchè i sacerdoti furono chiamati Ieu.
      Pretendeva far miracoli, slegandosi dalle corde in cui l'allacciavano; ma volendo guarire il figliuolo lo ammazzò, e conducendo i suoi sotto un forte inglese li fece mitragliare tutti.
      Ciò malgrado, divenne il Pietro Eremita di una insurrezione contro gli inglesi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Tre tribuni studiati da un alienista
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori
1887 pagine 171

   





Madagascar Radama Nuova Zelanda Horopapera Maori Gabriele Maori Ieu Pietro Eremita