Pagina (103/833)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Su 43 categorie di oggetti rubati, a Londra, ha il 13° grado il furto di salciccie, polli, cacciagioni, il 30° grado quello di zuccheri, carne, vino, e solo il 43° grado quello del pane.
      E bene nota Joly che nella statistica francese dal 1860 al 1890, mentre i furti di denaro, di biglietti di banca ecc. erano i più numerosi, 396/00, quelli di farina, di biada o di animali domestici non passavano i 55/00.
      Macé diceva (Un joli monde): è raro che la fame meni al furto; il giovinetto ruba coltello e sigari, e, fra i commestibili, l'adulto ruberà liquori, e la donna dolci e cioccolatta.
      Altrettanto dicasi delle meretrici. Se, dice Locatelli, la fame e l'abbandono fossero per sè sole capaci di spingere una fanciulla al meretricio, converrebbe decretare dei premi Montyon alle migliaia e migliaia di onorate figlie del popolo, che non ostante gli stimoli delle più gravi privazioni e le seduzioni d'ogni natura, si astennero dal far mercato di se stesse.
      Non è difficile che, col tempo, si possa dimostrare l'influenza di qualche speciale alimento nel favorire alcuni delitti.
      È noto come l'alimentazione vegetale, prevalente, tenda a rendere miti e docili gli animi, mentre crudeli e violenti li rende l'alimentazione carnea. Potrebbe essere che in parte da ciò dipenda la docilità con cui il contadino lombardo sopporta i mali trattamenti dei suoi padroni; e la violenza con cui li vendica il romagnolo, tanto dedito alle carni porcine. Certo è che appunto nei reati di libidine contro adulti, i beccai, i salcicciai danno le massime proporzioni, toccando il 6,1% in confronto del 3,5 su bambini (Fayet, Séances et travaux de l'Académie, etc., 1846). Viceversa, i barcaiuoli e marinai, in Italia, danno il minimo dei reati in genere (mentre nella popolazione formano il 0,7%, essi dànno il 0,2 nella delinquenza), nel che parrebbe influire, oltre l'isolamento, il cibo di pesce; il che sarebbe però contrario all'idea di Humboldt che notava maggior ferocia nei popoli ittiofagi pel maggiore stimolo degli alcalini sul sangue (Correspondance, tom.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia alla giurisprudenza ed alla psichiatria
(Cause e rimedi)
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori Torino
1897 pagine 833

   





Londra Joly Locatelli Montyon Fayet Séances Académie Italia Humboldt Correspondance