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      Kräpelin(80) dimostrava che da 30 a 45 grammi d'alcool etilico assoluto rallentano e paralizzano dal più al meno tutte le funzioni mentali: lo intorpidimento - che rassomiglia nei suoi effetti alla fatica fisiologica - va aumentando col crescere della dose d'alcool assorbita: cioè dura da 40 a 50 minuti per piccole quantità - da 1 a 2 ore per quantità più forti: nelle dosi minime, il rilassamento paralitico delle funzioni mentali è preceduto da un periodo maggiore di attività o di accelerazione, che dura al massimo dai 20 ai 30'. Ma egli ha inoltre dimostrato che l'azione dell'alcool non è la stessa su tutte le funzioni psichiche: che se si ha un passeggero acceleramento nella innervazione motrice, le funzioni intellettuali, quali l'appercezione, la concezione delle idee, le loro associazioni, ed il lavoro intellettuale di combinazione, sono rallentate e sulle prime, anzi, arrestate, anche dalle dosi più piccole d'alcool. Altrettanto dicasi per ciò che riguarda le sensazioni. Ne segue che il periodo iniziale di eccitamento prodotto dalle piccole dosi di alcool non è che una specie di fuoco d'artificio, dovuto al concorso di parecchi fattori; specie dall'aumento delle associazioni esterne di idee - (associazioni di parole, di sensazioni, ecc.) a danno delle associazioni interne - associazioni logiche e più profonde.
      Sotto l'azione delle grandi quantità (ubbriachezza) l'eccitamento dell'innervazione motrice è causa dell'illusione di forza che hanno tutti gli ubbriachi e di tutte le loro azioni brutali e sconsiderate.


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L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia alla giurisprudenza ed alla psichiatria
(Cause e rimedi)
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori Torino
1897 pagine 833