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      Oves: è un male; ma non è il peggio; e potrebb'essere un bene. Il vero e il più grande male è: essere oves non habentes pastorem.
      Queste medesime greggi apparvero Titani, appena pochi uomini le spinsero innanzi e fecero la rivoluzione del 1860.
      Le moltitudini sono eserciti di zeri; nulla, se manca l'unità - l'uomo o la classe dirigente degna di governare - "l'uomo nel Cesarismo, la classe nel governo libero".
      Una prova, pur troppo evidente, che la formazione delle associazioni malvagie dipende dall'adattamento all'indole od alle condizioni di un paese, l'abbiamo nel vedere ripullulare spontanea la mafia e la camorra, anche dopo la distruzione od il sequestro dei suoi membri.
      Nel 1860-61 a Napoli si inviarono a domicilio coatto molti camorristi; malgrado ciò, la camorra, per un momento domata, ripullula, ora, più fiera che prima, minaccia i consigli elettorali, l'arbor vitæ del nostro paese.
      La mafia annientata nel 1860 in Palermo, nel 1866 ritornò armata e potente. - La camorra annientata nel 1874 dal Mordini, ritornò nel 1877 sotto il regime di Nicotera, e forse si installava negli uffici più elevati della città - certo ne fu la grande elettrice.
      V'ha di più; a Messina nel 1866 la camorra fu distrutta letteralmente, coll'uccisione di ciascuno de' suoi membri, non meno di 29; ma gli uccisori stessi, dopo quell'eccidio, entrati in fama di forti, se ne prevalsero per camorreggiare peggio dei primi, arrolando fra le proprie schiere i pochi sfuggiti alla morte. Miseria. - Si è parlato molto dell'influenza della miseria.


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L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia alla giurisprudenza ed alla psichiatria
(Cause e rimedi)
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori Torino
1897 pagine 833

   





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