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      Questo ci mostra assai bene perché in un dato villaggio troviamo un continuo risorgere e raggrupparsi di delinquenti. Basta colà sia sorvissuta una sola di queste famiglie malvagie perfezionatasi nel male per l'affinità elettiva che i criminali hanno fra loro (v. s.), per corrompere, in breve, tutto il paese; ed ecco giustificata, fino ad un certo punto, la barbarie degli antichi e dei selvaggi, che punivano, insieme ai colpevoli, anche gli innocenti loro congiunti.
      Altre cause. - I delinquenti si associano, spesso, per necessità, per poter reagire alla forza armata, o per sottrarsi alle indagini poliziesche, portandosi in punti lontani dal loro soggiorno, benchè siasi notata costante, in quasi tutti i malfattori associati, la tendenza a compiere le loro gesta intorno alla zona del proprio paese.
      Si associano, anche, per completarsi a vicenda nelle speciali attitudini, come Lacenaire che era vile, con Avril feroce e sanguinario; e Maino e La Gala che erano coraggiosi, ma ignoranti, con Ferraris e Davanzo che sapevan di lettere. - La maggior parte essendo vigliacchi, cercano nel compagno quel coraggio che manca loro naturalmente.
      Si aggiunga, che per molti il delitto è una specie di partita di piacere, che mal si può godere da soli.
      Alle volte l'associazione ha origine da un puro accidente: p. es., Teppas uscendo dalle carceri, si dà a svaligiare un ubbriaco; ma appena iniziata l'impresa, si sente chiamare da Faurier, che vuol dividere il bottino; - da quel momento nacque la banda Teppas.


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L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia alla giurisprudenza ed alla psichiatria
(Cause e rimedi)
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori Torino
1897 pagine 833

   





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