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      Il vero è che anzi dovevano aggiungere che oltre alla spesa enorme per mantenere costoro, non meno di 900 fr. a testa, bisognava contare su la quota di rei che delinquono solo per andare a quest'eden.
      Bosvat di 22 anni, p. es., stanco di 16 condanne per furto, sortito appena dal carcere feriva il primo Commissario di polizia che trovò; aveva detto agli amici che se non avesse trovato di costoro avrebbe ucciso qualcuno tanto per andare alla Colonia ( R. di Discipl. Carceraria, 1885).
      Per comprendere il grande svantaggio economico delle colonie penali, conviene ricordare: che i delinquenti non campagnoli sorpassano di più che la metà la quota dei rei e non è a 25 o 30 anni che si apprende un mestiere nuovo; che la poca attività, la ripugnanza del lavoro forma uno dei caratteri dell'uomo criminale, carattere di cui certo non può spogliarlo (ma anzi deve aumentarlo) un clima più caldo che rende più inclini ad alcuni delitti, e la vicinanza di popolazioni selvaggie, più affini nell'indole a quella del delinquente; quindi è naturale cosa che si aumentino e non scemino quelle recidive che ormai riconoscemmo costituire la regola e non l'eccezione del criminale-nato.
      Perciò le deportazioni non dovrebbero assegnarsi che ai rei per passione e d'occasione (Vedi Capp. XII e XIII).
      Coatto. - Dicasi altrettanto del domicilio coatto che è la larva di una casa di pena per gl'incorreggibili, salva la minor continuità ed il peggiore pericolo e la minore spesa apparente, poichè il governo non vi spende che 60 centesimi al giorno, del che parecchie volte si rifa sul compenso di 40 ad 80 centesimi pel lavoro al giorno.


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L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia alla giurisprudenza ed alla psichiatria
(Cause e rimedi)
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori Torino
1897 pagine 833

   





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