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      III) si ha fra i benestanti, professionisti ed a scopo di lucro (pag. 305): e così la società che ha sofferto spese e danni pel reato, per l'arresto dell'autore, pel suo giudizio, non dovrà soffrire come fa oggidì anche per la sua detenzione. - Questa pena dovrebbe essere applicata sempre alle colpe contravvenzionali diminuendo così molte carcerazioni; l'art. 254 del Cod. proc. pen. olandese del 1841 stabilisce che, visto il processo verbale che constata le contravvenzioni, l'officiale del pubblico ministero presso il tribunale di semplice polizia fa chiamare il contravventore, il quale può far cessare la procedura giudiziaria pagando il massimo dell'ammenda stabilita dalla legge. Il processo non avrà luogo che in caso di rifiutato pagamento.
      Pei delitti minimi ciò potrebbe essere fatto dalla Camera di consiglio di cui si dovrebbero aumentare le attribuzioni. Se la Camera di consiglio ritiene che la pena a cui sarebbe condannato il prevenuto non superi il mese di durata, può stabilire sia sufficiente a far cessare l'azione penale il pagamento di un'ammenda.
      Bonneville di Marsangy (o. c.) nota giustamente che l'ammenda è la pena più liberale, più divisibile, più economica, più remissibile, quindi la più efficace, e noi aggiungeremo quella che meglio può indennizzare la vittima.
      È naturale, scrive, che più procediamo più aumenti l'importanza del denaro, perchè con esso ci si può procurare il massimo dei piaceri, e sempre maggiore si fa il numero di quelli che lo sperperano pei loro gusti anche malvagi e perciò più avanziamo, la multa è più utile


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L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia alla giurisprudenza ed alla psichiatria
(Cause e rimedi)
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori Torino
1897 pagine 833

   





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