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      Ma con tutte le sue lacune questo è il vero istituto pei criminaloidi - e forse quello solo che possa prevenire e sostituire il carcere per molti rei-nati giovani.
      Manicomî criminali. - Un'altra istituzione noi crediamo destinata a meglio conciliare l'umanità colla sicurezza sociale - quella dei Manicomî criminali.
      Si può discutere a lungo, da un lato e dall'altro, sulla teoria della pena, ma in un punto ormai tutti convengono: che fra i delinquenti e quelli creduti tali, ve n'ha molti che, o sono, o furono sempre alienati, per cui la prigione è un'ingiustizia, la libertà un pericolo, e a cui mal si provvede da noi con mezze misure che violano ad un tempo la morale e la sicurezza.
      Gl'Inglesi, cui la pratica della vera libertà non rese, come noi, cavillosi e ideologi, ma condusse alle riforme per la via più pratica e più corta, hanno già da un secolo tentato, e da sessantasei anni quasi riuscito, a colmare dal lato più spinoso questa sociale lacuna coll'istituzione dei manicomî criminali. Forse a questo passo s'indussero più facilmente anche grazie alla speciale struttura del loro governo. Un paese, che è monarchico ad un tempo ed oligarchico, che ama il suo re come un simbolo, e che, come l'antica Roma, ha nei suoi Lordi un vero senato di Re, un paese in cui la libertà ha un campo sconfinato d'azione, e la giustizia preventiva uno assai limitato, offre ai colpi degli alienati omicidi, religiosi, ambiziosi, che mirano sempre a chi è più in grido, un fianco troppo aperto perchè non si dovesse provvedervi: quando non solo il re, ma quasi tutti coloro che più influivano sui destini e sulle fantasie popolari, Drummond, Peel, Palmerston, furono spenti od assaliti da pazzi, comprese che grande pericolo incontravasi lasciando questi fantastici nemici in piena libertà o solo reclusi in manicomî, donde avrebbero potuto uscire tanto più facilmente che dai processi stessi risultava come, quando si astraeva dal delirio politico od omicida, quegli sciagurati ragionavano, fin troppo, lucidamente.


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L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia alla giurisprudenza ed alla psichiatria
(Cause e rimedi)
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori Torino
1897 pagine 833

   





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