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      I).
      Più che del loro ben essere dovremo preoccuparci della loro utilizzazione, onde non gravino troppo sugli onesti - e del pericolo di evasioni; perciò dovrebbero tenersi possibilmente in isole o valli remote, ove attendere, se rurali, ai lavori di campagna che abbiamo veduti tanto fruttuosi alla loro salute ed allo Stato, se cittadini ad opifici, meglio, anche, se come s'usa in Svezia si raccogliessero in squadre disciplinate militarmente e destinate ai lavori stradali, o di risanamenti palustri. Essi potranno occuparsi a lor genio in alcune ore del giorno, ma non saranno dimessi, mai, se non dopo prove straordinarie di ravvedimento.
      Il sistema cellulare, non verrebbe ripristinato fra essi, se non nei casi di nuove recidive. Con ciò rimarrebbe più facilmente disponibile un numero sufficiente di celle per i giudizi e le piccole condanne; che è l'unica condizione per attuare il sistema cellulare, finora quasi ipotetico; così renderemmo più sicura la società, col diradarvi i reati isolati e più gli associati, che spesseggiano fra i dimessi dal carcere collettivo; si purgherebbero le stesse prigioni da quei nuclei fatali, che glorificando il vizio rendonvi impossibile ogni tentativo di emenda; e si riescirebbe infine a togliere quella quota, non lieve, di crimini che si deve all'eredità, all'esempio ed incitamento dei parenti; si tornerebbe ad applicare alla società quel processo di selezione naturale, cui si deve non solo l'esistenza della razza nostra, ma anche, probabilmente, della stessa giustizia, che prevalse mano mano coll'eliminazione dei più violenti (v. s.); e la spesa, per grave che fosse, del loro mantenimento (chè molti si rifiuteranno al lavoro) sarà minore d'assai di quella che incontrerebbe la società pei nuovi delitti, e pei nuovi processi, i quali, sovente, costano somme favolose.


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L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia alla giurisprudenza ed alla psichiatria
(Cause e rimedi)
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori Torino
1897 pagine 833

   





Stato Svezia