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      Al 18 marzo parve preso da un accesso di furore: mentre era condotto al passeggio, salì sulla cinta di questo e si mise ad urlare agli operai che lo liberassero perchè lo avvelenavano, minacciando con pietre guardie e compagni.
      Però la temperatura non era aumentata che a 37,6; le urine che nell'accesso maniaco per solito diminuiscono molto di volume e appaiono più colorate e più pesanti, presentavano il solito volume e scarso peso specifico (1025), e nessuna variazione di colore (3 Vogel).
      Scrisse lettere al Giudice, al Procuratore del Re, ma la calligrafia, l'ortografia, e il contenuto stesso non aveano il carattere speciale al monomane od al maniaco.
      Ed io fui stupito della docilità con cui dopo ciò si prestava agli esami fisici che potevano essere creduti atti di tortura nel concetto di qualunque delirante persecutorio. - Passato ad una delle sezioni dell'infermeria, continuò a dire di essere condannato, ma con poca insistenza.
      Tutto sparve come per incanto il giorno in cui vennero per riconoscerlo due presunte sue vittime che lo ispezionarono dall'usciolino, senza riconoscerlo pel loro derubante. Ed egli lo seppe subito per quella complicità che aleggia per tutto nelle carceri.
      Dei suoi parenti raccolsi che il padre ed un cugino paterno si sono suicidati; un altro cugino è pazzo; ed uno fu condannato per furto. Un fratello è bravo ed onesto.
      In base a tutto ciò conclusi: che si trattava di un vero abituale delinquente che aveva un grande interesse a nascondere la propria identità, che, perciò ricorse, in parte, alla violenza ed in parte alla simulazione, senza però escludere una possibile ricorrenza di un vero delirio persecutorio provocato dall'isolamento e dall'alcolismo, in una tempra predispostavi.


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L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia alla giurisprudenza ed alla psichiatria
(Cause e rimedi)
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori Torino
1897 pagine 833

   





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