Pagina (720/833)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Forse il tempo si avvicina in cui anche nella civiltà umana, le piante carnivore andranno sempre più diradandosi, e moltiplicandosi invece quelle simbiotiche.
      E se la scienza ora ci addita la fusione di due ordini di piante, inutili o dannose, i funghi e le alghe, dar luogo ad un terzo ordine utilissimo, come il lichene, il tempo si avvicina in cui la società troverà il modo di far vivere con una opportuna coltura simbiotica, il criminaloide in mezzo al florire della civiltà progredita, non solo sopportandolo, ma anche utilizzandolo a proprio vantaggio.
      Ci bisognerà, perciò (e qui l'opera della nuova scienza antropologica sarà potente perchè può individualizzare l'assistenza), sorprendere le speciali tendenze che fino dalla pubertà e qualche volta anche prima, si manifestano fortissime, in costoro, per cercare di incanalarle e utilizzarle quando siano men antisociali. È notissimo come Nino Bixio, da ferocissimo rissatore, vagabondo e disertore (Guerzoni, Vita, 1880) divenne quell'uomo che tutti sanno, per quanto spesso impulsivo, quando fu diretto nella marina e nella guerra. E non sono pochi gli uomini che l'impresa di Garibaldi trasformò da vagabondi e feritori in eroi. Ho sentito ladri e assassini che avevano tentato le loro imprese per ottenere quanto bastasse per diventar comici, biciclisti o avvocati, protestarmi con uno di quegli accenti che non ammettono dubbio, che se avessero raggiunto quel loro ideale, sarebbero diventati celebri e avrebbero sfuggito sempre dal delitto.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia alla giurisprudenza ed alla psichiatria
(Cause e rimedi)
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori Torino
1897 pagine 833

   





Nino Bixio Guerzoni Vita Garibaldi