Pagina (52/251)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Io preferisco i Mirabeau, i Fox ed anche i Rotschild agli Alcidi ed agli Orlandi. In grazia del predominio di questa forza, in America, all'azione del Governo sottentrava l'azione dell'individuo; e questa fu centuplicata dalle associazioni, dal capitale e dalle machine. La machina ormai vi sostituiva gli animali domestici; essa ora stampa, cucisce, cucina, dipinge, e fa la guerra: essa diede allo Yanckee quella potenza, che in confronto all'uomo di colore toccava il primo bianco, che giunse a domare il cavallo e il bue.
      In somma, - in confronto del Bianco di Spagna e d'Italia, impastojato da pregiudizj, povero d'associazioni, di capitali e di machine e sopratutto di attività, che, malgrado il molto ingegno individuale, sempre difida di sè e degli altri, e si vendica della propria impotenza colla mutua maldicenza, e pende sempre dai cenni di un Governo che esso stesso poi si piace, quanto meglio può, di scalzare, il Bianco di nord America si eleva così gigante, come il Bianco di Spagna in confronto del Mongolo.
      Il nord Americano segna dunque una trasformazione della razza bianca, una vera razza novella, alla cui altezza correranno molti secoli prima che ci avviciniamo.
      E come avvenne tutto ciò?
      Successe perchè una razza, già fra le più robuste delle razze bianche, trasportata in un ambiente diverso, vi subì speciali vicende. La lotta per l'esistenza, resa più viva dal clima speciale, dalla solitudine, dal contrasto per chi doveva vivere in, terre incolte e fra tribù nemiche, se spense forse i più deboli, diede luogo al maggiore sviluppo dei forti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L’uomo bianco e l’uomo di colore.
Letture su l'origine e la varietà delle razze umane
di Cesare Lombroso
Editore Fratelli Bocca
1892 pagine 251

   





Mirabeau Fox Rotschild Alcidi Orlandi America Governo Yanckee Bianco Spagna Italia Governo Bianco America Bianco Spagna Mongolo Americano