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      Ma tuttavia non può negarsi che in molti Ebrei moderni si notino delle attitudini contrarie alle antiche; e già cominciano a vedersi, fra loro, dei pittori e degli scultori, e, quello che è più singolare, degli increduli e dei prodighi. In generale le attitudini degli Ebrei appajono analoghe a quelle che prevalgono ne' paesi in cui sono stabiliti: e' sono dotti in Germania, in Polonia superstiziosissimi, parlatori nel Veneto, parchi e taciturni nel Piemonte; ed Acosta e Spinoza, i due Ebrei che più fortemente combatterono i pregiudizj e le credenze giudaiche, naquero in Olanda, dove appunto tra i concittadini non semiti, sorsero i più tenaci avversarj dell'ortodossia catolica.
      Essi poi perdettero affatto alcune delle loro. grandi qualità storiche. Il coraggio, lo sprezzo della vita erano uno dei caratteri salienti di quella robusta razza, che credette aver un Dio consigliere di conquiste e di stragi, e che gettava fiumi del proprio sangue sulle mura contrastate di Massad, ove il trionfatore, entrato, vide, spettacolo nuovo anche ad un cuore romano, un'intera città suicidatasi, per non sopravivere alla vergogna commune. Or bene la rarità straordinaria dei suicidi ebrei e la scarsezza degli uomini di guerra distinti, tra loro, mostrano che questa virtù non eccelle più in essi come una volta, lasciando sovente luogo ad una timidezza quasi istintiva e ad una grande paura della morte.
      Per compenso poi acquistarono delle qualità che, prima di porre il piede in Europa, non sembra abbiano posseduto.


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L’uomo bianco e l’uomo di colore.
Letture su l'origine e la varietà delle razze umane
di Cesare Lombroso
Editore Fratelli Bocca
1892 pagine 251

   





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