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      E qui ricordiamo che nelle regioni equatoriali e nelle epoche geologiche in cui doveva essere molto elevata la temperatura, si ebbero gli animali e i vegetali più grandi; che piccolo era l'uomo preistorico dei nostri paesi, e piccoli assai più d'ora vi erano gli animali domestici; ricordiamo come, quando non s'ammetta l'influenza grandissima del clima e delle circostanze nel modificare le specie, riescirebbe un mistero non solo l'origine della razza bianca, la sua derivazione dalla negra, ma l'origine di tutti gli animali provenienti dalle successive trasformazioni di un ceppo inferiore.
      Concludendo, credo anch'io all'influenza grande dell'eredità e della razza sulla statura; ma non così da rifiutare le azioni del terreno e del clima, con cui essa lottava, a lungo, così nel tempo, come ora nello spazio, e non sempre conseguendo vittoria.
     
     
     
      APPENDICE VII.
      Microcefalia ed il cretinismo.
     
      Fu detto che molti problemi restano insoluti, o sciolti solo a metà, perchè molti fra i medici ignorano la fisica, e molti fra i fisici ignorano la medicina. Io credo che si possa dire altrettanto dell'antropologia in confronto alla medicina legale ed anche alla clinica medica, in ispecie alla psichiatrica. Quanti errori e quante illusioni si risparmierebbe il criminalista ed il psichiatra cui fossero note le risultanze della moderna antropologia, e che sapesse, con istrumenti e con cifre, convincersi come alle aberrazioni del senso morale e della psiche corrispondano anomalie del corpo, e del cranio in ispecie!


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L’uomo bianco e l’uomo di colore.
Letture su l'origine e la varietà delle razze umane
di Cesare Lombroso
Editore Fratelli Bocca
1892 pagine 251