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      No, ci arispondo io, comechè prima di tutto, si sono importuno, vol dire che rompo le scatole a quei due o tre miglioni di lettori, mentrechè l'imperatore ogni tanto dà un pizzico nell'equilibrio internazzionale a l'Europa e allora è uno scatolifraggio universale.
      Eppoi, ne la quistione in parola c'entro come contribbuvente, e come tale baccaglio, strillo, fo cagnara e posso puro rivare a un cinichetto d'arivolta.
      Me lo saluta lei il Palazzo del novo Parlamento?
      Io non ti voglio dire che l'egreggi artisti che l'hanno ideato nun siamo ommini all'altezza de la cosa, ma, francamente, vi trovo non poco d'aridire.
      Prima di tutto costa troppo. I nostri relativi padri si ariunivano per delibberare sotto un albero, magari di fico, o quanto meno nel foro. Ora lei me lo insegna che anche facendo le cose a la grande, presempio con cinquanta fichi e altrettanti fori, c'era da arisparambiare un bel po'.
      Laddovechè tutta questa spesa è come la girandola bonanima, ciovè una specie di razzo matto di marmo o travertino, col quale lei vede a occhio nudo che i bagliocchi se ne vanno, il diputato arimane quello stesso prodotto avariato che era prima, e a noi ci resta il razzo.
      Inoltre ci troviamo sempre di fronte a la stessa quistione di quel tale che ci aveva le gambe di legno e tutto il giorno si allustrava le scarpe, laddovechè per quanto allustrasse, i piedi non c'erano!
      Perciò io averei voluto che accanto al dificio parlamentare, ci fusse un palazzo per una scola d'allievi diputati.
      Comechè in tutte le professioni c'è l'apprendissaggio, e in questa no.


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Come ti erudisco il pupo
Conferenza paterno-filosofica ad uso dell'infanzia e degli adulti
di Luigi Lucatelli
Edizioni Cappelli Bologna
pagine 188

   





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