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      Ogni tanto sentivo un violino che accennava un motivo e ci andavo appresso, ma eccoti il trombone che lo seppelliva; cercavo di andare appresso al trombone, e tarataffete, la grancassa ti mette tutto sotto e bonanotte al secchio; nonchè poi c'è uno strumento lungo di legno che ogni tanto faceva certe cose sconvenienti... ma questo doverebbe essere un capriccio del sonatore, e dica al maestro che ci metta aripparo lui, per l'occhio del mondo.
      Per la quale, l'affare del ballo nun c'è male, ma si io fussi una prima donna mi aribbellerei, laddovechè dopo aver cantato tante belle cose in itagliano, aridurmi a ballare in tedesco, mi parerebbe un'umigliazzione!
      Vi aggiunga che ci avevo il solito individuo accanto, col fracche e i capelli lunghi, che ogni tanto s'entusiasmava e mi pistava il piede indove ci ho l'occhio pollino.
      Quando sortissimo, lui me ti si arivolta e mi ti fa: Nun è vero che è divino?
      Io ci arisposi, dico: Sa, non per offenderla, ma a me mi ha fatto l'impressione di uno che volesse darmi d'intendere un sacco di buggerate!
      - Si vede, arispose lui con un sorriso disprezzante, che lei nun ci ha preparazzione.
      - Come sarebbe a dire?...
      Dice: Qui ci vole l'omo raffinato e, salvando indove mi tocco, un po' morboso, per cui lei si procuri qualche ignezione di morfina, si imbriachi col vischi, che sarebbe la palletta de l'Inglesi, legga molto Oscarvilde, impari a memoria qualche povesia norveggese, due o tre romanzi russi e poi venga qui che, una volta afferrato il leittemotiffe, tutto il resto scivola come fusse al burro.


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Come ti erudisco il pupo
Conferenza paterno-filosofica ad uso dell'infanzia e degli adulti
di Luigi Lucatelli
Edizioni Cappelli Bologna
pagine 188

   





Nun Inglesi Oscarvilde