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      Ti tocca di andartene in un cantoncello solo e lì metterti a fare il Pietro Maironi come un colleggiale qualunque.
     
      Su la communicazzione de le signorine che non te la danno.
     
      Mi averebbe la bontà di dirmi indove andiamo, salvando il dovuto arispetto, con queste telefoniste?
      Qui è diventata una cosa che si fussero quei tempi nei quali ci avevo quei quattro peli bonamina su la testa, me ti si addrizzerebbero ogni giorno.
      Laddovechè deve consapere che sono cose da popolo, nun fo per dire, semibbarbaro. Si figuri che io da l'ufficio ci ho l'abbitudine che ogni giorno ti telefono a l'inquilino del piano sotto che ce l'ha in casa, e lui dà una voce a la serva che te si affaccia al cortile e dice: Sora Terresina, buttate giù puro la minestra che il sor Oronzo a momenti riva.
      Come lei vede è un bel commodo, ma il destino boglia me la tira tanto a me, salvognuno, che a la mia signora, e dice il proverbio che chi tira la strappa.
      E vengo al bono. Prima ogni tanto ti succedeva qualche piccola boglieria laddovechè io pensavo: Sono ragazze, e passiamoci sopra. Ma dagli oggi e ritorna a dargli domani, siamo rivati a un punto che nun se ne pole più.
      Quando apri la communicazzione, incomincia che prima che si degnino di arisponderti ci vonno nummero quattro o cinque chiamate, e accusì bastasse.
      A la fine, quando ti hanno arisposto, ti tocca di sentire i fatti di quattro o cinque persone, per cui giorni fa io mi sfiatavo a strillare: "Mi faccia la gentilezza di far dire a Terresina che butti giù i rigatoni!


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Come ti erudisco il pupo
Conferenza paterno-filosofica ad uso dell'infanzia e degli adulti
di Luigi Lucatelli
Edizioni Cappelli Bologna
pagine 188

   





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