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      Immagina poi un uomo con lunga barba e capelli canuti esaminato se ei sa qualche cosa di buono, e chi crede che ei sa, e chi no. Intanto passa altro tempo, si pigliano esatte informazioni su tutta la tua vita passata: e se qualche tuo paesano per invidia, o qualche vicino offeso per cagionuzze da niente, dimandato di te, dice che tu sei un adultero o un pederasta, egli è un testimonio degno di fede come una tavola del tempio di Giove; e tutti quanti gli altri che ti lodano sono sospetti, dubbii, indettati. Ti ci vuole una gran fortuna, e niente andarti contrario; chè solo così la spunterai.
      Ma via, abbila questa fortuna, e maggiore che non la speravi: egli ha lodato il tuo discorso; i suoi intimi, al cui giudizio in queste cose ei più s'affida, non l'hanno dissuaso: ed ancora la moglie vuole, e il sopraintendente non s'oppone, nè il maggiordomo; nessuno ha intaccata la tua vita passata, tutto t'è riuscito felicemente, tutti sono contenti. L'hai vinta adunque, o fortunato; hai avuta la corona di Olimpia, anzi hai preso Babilonia, o espugnata la cittadella di Sardi; ed avrai il corno d'Amaltea, e mungerai il latte degli uccelli. Dopo tante fatiche, oh! quanti gran beni devi avere, acciocchè la corona non sia di sole fronde; stabilito un bel soldo, che ti si snoccioli al punto e senza intoppo; onorato più degli altri in casa; quell'affacchinarsi, quell'infangarsi, quell'andare e venire, quel vegliare è finito: puoi startene, come desideravi, disteso lungo lungo nel letto, e fare le sole cose per le quali ti sei obbligato, e sei pagato.


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Opere di Luciano voltate in italiano da Luigi Settembrini
Volume Primo
di Lucianus
Edizione Le Monnier Firenze
1861 pagine 494

   





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