Pagina (281/538)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Il famoso Erode piangeva il suo Polluce morto nel fiore degli anni, e per lui faceva tenere un cocchio aggiogato, e i cavalli pronti, come se quegli dovesse montarvi, ed una mensa imbandita. Va Demonatte e gli dice: Ti porto una lettera di Polluce. Quei si rallegra, e credendol venuto con gli altri secondo l’uso a condolersi con lui, gli dice: Che vuol dunque Polluce? E Demonatte risponde: Si duole di te, che non ancora sei andato a trovarlo.
      Lo stesso Erode piangeva la morte d’un suo figliuolo, e s’era chiuso in casa al buio. Demonatte andò da lui, e dissegli che per arte magica potrebbe fargli venire innanzi l’ombra del figliuolo, purchè ei gli nominasse tre uomini che non hanno mai pianto nessuno. Quegli stava peritoso, e non sapeva che rispondere, e credo non avria potuto nominarne alcuno. Allora egli, O sciocco, disse, a credere che tu solo soffri mali insopportabili: e pur vedi che nessuno è senza dolori.
      Soleva ridersi di coloro che nel parlare usano parole troppo viete e forestiere. Avendo dimandato un tale di una cosa, e questi avendogli risposto con certo vecchiume di parole attiche: O amico, diss’egli, io t’ho dimandato oggi, e tu mi rispondi come si usava al tempo di Agamennone.
      Un amico un dì gli diceva: Andiamo, o Demonatte, nel tempio a pregare Esculapio pel figliuol mio. Ed ei: Tu fai ben sordo Esculapio se non può udire anche da qui la nostra preghiera.
      Vedendo un dì due filosofi scioccamente contendere in una questione, uno far dimande strane, l’altro rispondere a sproposito, disse: Non vi pare, o amici, che di questi due uno munge un caprone, e l’altro gli tiene un crivello sotto?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Opere di Luciano voltate in italiano da Luigi Settembrini
Volume Secondo
di Lucianus
Edizione Le Monnier Firenze
1862 pagine 538

   





Erode Polluce Demonatte Polluce Polluce Demonatte Erode Agamennone Andiamo Demonatte Esculapio Esculapio