Pagina (466/538)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Dopo di questo debbo dirti io quanti vantaggi arreca l’oro? chi ha oro è bello, è sapiente, è forte, è rispettato, è onorato, e d’oscuro omicciattolo ch’egli era, divien tosto un celebrato omaccione. Conosci tu quel mio vicino, dell’arte mia, Simone, che non ha molto cenò meco, quando nei saturnali io cossi la polenta, e vi messi dentro due salsicciuoli?
      Il gallo. Lo conosco quel rincagnato, quell’ometto, che si prese l’unica scodella di creta che ci avevamo, e se n’andò portandosela sotto l’ascella dopo cena. Io lo vidi, o Micillo.
      Micillo. Come? egli me la rubò, e giurava per questo e per quel dio che no? Ma tu perchè non gridasti allora e non m’avvertisti, o gallo, che lo vedevi rubarci?
      Il gallo. Schiamazzai; questo solo m’era possibile allora. Dunque, Simone...? Volevi dire una cosa di lui.
      Micillo. Aveva egli un cugino straricchissimo, a nomo Dimilo, il quale mentre visse non diede mai un obolo a Simone. Eh, darglielo? non ne toccava neppur egli di quelle tante ricchezze! Ma costui non ha guari è morto, e tutto quel bene per legge è toccato a Simone: e quel cencioso, quel sozzo, quel leccascodelle affamato ora va in cocchio, vestito di porpora; ha servi, mute di cavalli, vasellame d’oro, mense con piedi d’avorio, è rispettato da tutti, ed ora non mi guarda più in faccia. Ultimamente lo scontrai, e lo salutai: Buondì, o Simone. Si prese collera, e voltosi a’ suoi servitori: Dite a questo paltoniere, disse, che non mi smozzichi il nome: io mi chiamo Simonide, e non Simone. Il più bello è che le femmine gli vogliono bene, ed egli tutto boria, con alcune fa lo sprezzante, con altre fa il cascante, e le sprezzate si voglion proprio impiccare per lui.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Opere di Luciano voltate in italiano da Luigi Settembrini
Volume Secondo
di Lucianus
Edizione Le Monnier Firenze
1862 pagine 538

   





Simone Micillo Simone Dimilo Simone Simone Buondì Simone Simonide Simone