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      Se non che vi furono dei taciti, per prudenza, precoci e de' precocissimi chiacchieroni, per ispavalderia, che non furono e non sono della opinione generalmente accettata sulle Laudi. I chiacchieroni - tra cui il sottoscritto - lo dissero subito e non se ne pentono. Essi avevano meglio strologato il tempo velocissimo, che corre ed incalza, e saggiato a questa vertigine la resistenza del bronzo d'annunziano: l'attrito lo roventava, indi, lo liquifaceva; la bella plastica si sformava; le altre ingiurie di una decrepitezza insolitamente rapida terminavano per danneggiarlo irreparabilmente. L'indice nobile e generoso dell'anima nazionale italiana segnava altri viaggi ideali, si volgeva per altre vie pił difficili e meno egoistiche; anzi, in nome dello stesso egoismo della felicitą, si adattava alla gioia maggiore e pił produttiva del sacrificio. Questo valore si determina in possanza di lirica, che, al solo apparire, aveva fatto, come le trombe a Gerico, cadere la turris eburnea del dilettantismo cronico ed estetico. Oggi pił importa dir fatti e cose, cantar la propria grande passione, con urla e strida, necessarie perchč sincere, che lambiccar, sui modi cruschevoli, il sonettino. Nell'impresa d'azione venivano rimessi lontani anche li ingombranti paradigma di Carducci e di Pascoli; a maggior diritto i poemi d'annunziani non rispondevano pił all'anima nuova d'Italia, piena di pił intensi bisogni, compresa di tutt'altro lirismo disordinato, d'altri orgogli creatori, di pił esigenti energie libertarie.


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Antidannunziana
D'Annunzio al vaglio della critica
di Gian Luigi Lucini
Studio editoriale lombardo
1914 pagine 379

   





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