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      e sapevano amare!" E poi sorride astuta,
      stende la gonna e sciorina il grembiule, chioccia umanasul tino, forma bruna e golosa a covare.
      I giovanili ardori servono alle cantinezeppe di botti, fresche ed opime.
      Su, su spingete!"
     
      Raggio di sole caldo e profumato, Vita del Mondo,
      vena porpurea trillante e lucente, rivolo capzioso,
      scaturiente sotto il peso enorme della primordial machina oscura,
      dentro alla volta bassa si assicurail fatal vostro congiungimento, o sangue della Terra,
      o fiamma dell'empireo:
      evohé, la ridda da torno al palo, ruota nel vino,
      ruota nel sole; evohé, il divino mostoconsacra l'agonia imperiale e rossa all'anno.
      Libro secondo
     
      CRISTOLOGIALa Prima Alba di Maggio
     
      Una via attraverso alla campagna. I prati sono ingemmati di fiori e si ridestano. Le ciminiere delle officine urbane, nella nebbia, si profilano lontano, senza pennacchii di fumo. La luce irrompe dalla chiostra celeste. Una brezza scompone mollemente le chiome arboree, tenere e novelle. Prevedesi una calma giornata di sole in un'epoca nuova. Indistinta armonia.
     
      Voci dai prati
     
      Fiori: un amore incitalinfa nuova alli steli
      sulli sfaceli delle cose cadute e sui detritidei palazzi superbi ed oziosi - Fiori:
      Che un sangue vivido incolori i petali viventi e cortesi:
      e, sui paesi della gramigna, la rosa si sposaal gilio imbalsamato,
     
      Le campane
     
      Noi prolunghiamo un giubilo che il rito non consacra.
      Invidiando alla luce, la nostra squilla vuol esser luminosa.
     
      Una voce
     
      Egli è giunto!
     
      Le campane
     
      Ed i gufi notturni spaventati fuggono all'oscillare


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Le Antitesi e Le Perversità
di Gian Luigi Lucini
pagine 207

   





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