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      li elefanti e passeggiano tra li uccelli porpurei svolazzanti;
      giuocan coll'acqua; improvvisan fontane d'argento;
      crepita il getto dalle narici e scroscia.
      Vedi aspirata coll'acqua una rosa;
      s'indiamanta, spiccata nel volo,
      come la piuma scoccata col dardo;
      questa s'offre sacrata,
      Iside, pel tuo gemino sesso, ed eletta.
      La profezia parlò: - Mormoran pianti e gemiti;
      Luna trapassa; agonizzan le scimie di languori;
      la falce corrusca s'oscura, scoscendedietro i monti di Libia.
      Livido è il cielo: la fattura si compie;
      il cuore delle vergini boccheggia di passione.
     
      Persefone dell'Hades: i colchici di Lete
      distilli nel vapore della sera.
      Appari loto funebre, che alla tomba compiace.
      Le giovanette morte hanno tra i denti,
      coll'obolo, un fiore di loto,
      sopra le labra livide, gelato l'ultimo soffio;
      così pagano il valico eterno.
      Kore purifica! Bacchico Kurios protende la piota;
      trabocca di sangue e di vino:
      solare Adone risorge per morire nello stesso istante,
      sopra il tappeto delle capigliaturerecise in dono delle donne di Siria,
      sui cestelli intrecciati de' giardini fittizii ed appassiti.
      Occhio geloso: per Te li abissi del mare si gonfianocome il ventre materno e si riversano sopra le spiagge bionde.
      Estua e sgorga verso di Te, dal sesso,
      al segno rosso, sangue e frenesia.
      Senti pianger d'amore e delirare,
      sul marmo millenario dell'altare,
      le inutili fanciulle ardenti ed infeconde,
      geloso elettro, pupilla gialla, sul cielo e sul mare?
     
      Eurimene fila dalla conocchia d'oroper un vario lavoro di matassa, nella notte maligna.


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Le Antitesi e Le Perversità
di Gian Luigi Lucini
pagine 207

   





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