Pagina (88/207)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      alle sterpi, sui branchi sui dumidella foresta selvaggia ed in balia del vento?!
      Ad una, ad una, concedere al tempofoglie, bellezze, porpore, e fragranze e speranze
      invidiosa tentando d'incalzare nell'età?"
     
      Su, Giovine, bracca il piaceresorella della bigia inesperienza!
      Ti acciuffa la menzogna coll'angoscia,
      di un più vano fervore di sogno;
      e ti tormenta notturna; si accasciadentro la penombra intimità.
      Ti brulica il mosto spremuto e fatalenelle vendemmie della salacità;
      ti sfoggiano imagini allettatrici;
      ti siedon guaste ridendo sulle vergini coltrici;
      incubi suadenti e licenziosi;
      tu vittima nel bacio attossicato, incompleto;
      tu supina, esalata, consuntanel fallace diletto che erompe
      se i sudori e li umori ti imperlanoper acerba e scomposta voluttà...-
      Poi ti riassumi destata e sfatata?
      Sorgi, determini, esponitutta te stessa dalla nascente tua volontà?
     
      Forse: e qui sono, chirurgo benigno,
      crudele, paziente ed acuto:
      stillo il fuoco al consiglio,
      caustica tenerezza, sopra le aperte piaghe, risano:
      Vano il frutto spiccato e assaporato,
      con ingordigia acerbo e gittato lontano:
      vuoi tu precorrerne il gusto e la stagione?
      Triste ragione se ti eccitapazzescamente col compiere
      delle sessuali temerarietà."
     
      Ed andrò ripetendo: "Bella Giovine,
      sulli sterpi amministra della densa piantala scure, ed il piccone sul groviglio
      de' roveti che intricano il passobagnati in pieno sole, riscaldati al tuo raggio:
      Epifania, fiorisci, risorta dalle brume,
      solennità di spirito e di carne.
      L'anima tua è pura come una fonte montana,


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le Antitesi e Le Perversità
di Gian Luigi Lucini
pagine 207

   





Giovine Giovine