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      vi convita a sorprese, vi porge un problema.
      Or voi che amate catalogare l'anime,
      un gesto vi rimanda all'infinito,
      svolgete il teorema della semplice anima mia.
      Due strofe, poesia delicata di versi:
      due accordi, un'armonia limpida e vocale:
      un profumo di fiori: o un impeto selvaggio:
      tale una fiamma erompe dal Mongibello e abbrucia:
      pioggia lenta di maggio sulle rose:
      o polvere vetusta sulle cose:
      contradizioni. Ora trovate i nomi,
      analizzate, scomponete, turate dentro le fiale dell'alchimia moralele varie essenze, le varie presenze, le infinite virtù
      di questo spirito: e sui cristalli che mi serrano beneincollate leggende a previsione di un non lontano avvelenamento.
      Questa chimica è assai pericolosa.
     
      La Passante
     
      (Spiai quest'anima dentro alla carne:
      vidi un'ombra agitarsi di sopra a un paravento?
      Spiai quest'anima perché si dimostrasse:
      e la colsi in un lampo, nel lampo del mostrarsi?
      L'ombra è sparita, l'anima non c'è più?)
     
      Il Passante
     
      Abbiam dormito nel letto comune il riposo pesantee affascinato dell'amore saziato;
      ho mangiato con voi:
      vi apparvi ora l'eroe ora il bambinosinghiozzante e supino ai piedi vostri,
      ho pianto, ho pregato, ho bestemiato.
      Vi tesi tutte e due le mani apertecome l'amico, come il fratello;
      vi ho fissato nell'occhi tutti e due l'occhi a cercare;
      abbiam commesso l'identici peccati,
      per troppo amare noi stessi,
      per nulla amare altrui;
      ripulse, carezze, preghiere, sorrisi;
      i nostri visi sull'unico origliereattesero, rivolti all'oriente, raggi improvvisi e forieri
      d'aurora ed han bevuto in un unico istante,


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Le Antitesi e Le Perversità
di Gian Luigi Lucini
pagine 207

   





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