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      e le ciabatte del Padre Eterno. Io sono ateo: Domineiddio
      è caro e non mi rende nulla, paga né meno al sabato.Con tutto ciò è buona regolacomandare il viatico all'agonia
      perché fa pur così la compagnia.
      È ancora buona regola prestarsi all'elemosina gradassaquando tutti lo sappiano, e fare il patriota dietro ai cannoni.
      Ho bisogno che trovin nuove vie al commercio,
      che s'aprano de' porti sconosciutiper i pasciuti a cui la fame non si placa dopo il pranzo;
      e che i coscritti a colpi di fucileportino la gentile urbanità al di là dell'oceano.
      È necessario che le Banche rubinoe che in galera meditino i pazzi della rivoluzione:
      sacrifico a Jehova ed a Giove in un dolce eclettismo.
      È conveniente che mi vesta alla moda e che porti un nastrino all'occhiello;
      pure ottima ditta è una coronasullo sportello della carrozza.
      Mia figlia attenderà a farmi conte.
      Per ora passo e ripasso il libro della cassae in ogni caso cerco di buggerare il creditore
      perché non tutte l'ore stanno al sereno.
      (Il Mercante è lontano)
     
      La Passante
     
      Triste figura.
     
      Il Passante
     
      No, è la Pratica, è lo Stato attuale,
      è questa ipocrisia che ha dato forma ai contemporanei.
      Nei momenti di calma e di silenzio, sa di mentire anche a se stesso;
      e oscura pitonessa di guaj futuri, dice le disgraziate proprietà
      dell'anima perversa. Non dite mai d'aver udite ascosacodeste confessioni della gente per bene.
      Costoro odiano il bello che è il veroe odiano la vita che è quest'arte squisita di morire.
      Meglio l'occhio sbarrato del bambino fantasioso fiso al nostro


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Le Antitesi e Le Perversità
di Gian Luigi Lucini
pagine 207

   





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