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      Ogni giorno la sua ansietà è diversa".
      Il sintomo è nevrastenico, madre misericordiosa e nella gioja e nel dolore: ché, anche nel trionfo, il figliuolo si ricorda di lei: e, quando uscì La Nave, eccole la primissima copia:
      Alla mia cara, cara, cara Mamma il primo esemplare con tutta l'anima. - Capod'anno del 1908 - Gabriel
      ;
      e quando venne applaudita in Roma, anche il cognato e genero rispettivo Sig. ing. Antonino Liberi se ne commove e le telegrafa:
      Gran successo trionfale. Gabriele fatto segno delirante dimostrazione. Commosso baciovi
      .
      2. Amor paternoLe nozze colla duchessina Maria Hardouin di Gallese furono subito fruttuose; però che Gabriele D'Annunzio, essendo poeta in tutto, cioè plasmatore, costruttore, non poteva diminuire, in giuste nozze, le sue virtù.
      Da Villa del Fuoco, il poetico rifugio che la coppia si era scelto lontano dalle indiscrezioni delli amici, il giovanissimo marito divenuto prestissimo papà, a Vittorio Pepe, pel quale nutriva molta affezione ecco come scrive, e per scusarsi del suo lungo silenzio, e per manifestargli le più care gioje della sua non comune paternità:
      Villa del Fuoco 1. febbraio 1884.
      Carissimo mio,
      Tu hai mille ragioni e ti permetto di dire di me tutto il male possibile, ti permetto perfino di usare il verbo degnarsi! Ma concedimi almeno le attenuanti. La tua prima lettera mi giunse quando io era fra le trepidazioni dell'avvenimento imminente e le preoccupazioni di una novella da terminare. Il tuo memento mi giunse mentre io da buon padre somministravo al figliuolo mio strillante, belante, miagolante, piagnucolante, grugnente un cucchiaino di malva tepida.


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D'Annunzio al vaglio dell'Humorismo
di Gian Luigi Lucini
pagine 126

   





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