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      Egli soferse e gioì quella età(12) "che in alcuno confondasi colla infantile", ed io aggiungo, in Carlo Dossi, colla maturità - "in cui l'anima anelante di congiungersi ad altra e non trovando chi incontro le venga, dona parte di sè perfino ad oggetti della natura organica; i quali sotto il suo soffio si fanno quasi sensibili: non potendo raddoppiarsi si divide".
      Ed ecco, che i maschi, per eccesso di virilità non ancora razionalmente impiegata, si feminizzano; ed ecco, che, sorpreso Apollo da Dionyso, Cristo predica e Leonardo da Vinci vede errare, e ritrae, quel sorriso unico ed ineffabile sulle labra adolescenti di San Giovanni - Bacco, di Gioconda - Melusina; e tutte le parole proferite hanno un senso oscuro e conturbato che ricercano luce e speranza. Turgido di linfe, che fremitano nell'impeto seminale e ribollono, l'adolescente, nascosto e pur offerto alla pubblicità della letteratura, si appresta, colle grazie pudiche, spavalde, originali, corrotte, ciniche, in una sincera confusione che lo fa amare.
      Egli coltiva la sua crisi; è la sua malattia e la sua gioja, gode della sua innocente perversità come una fanciulla, al primo apparire di sua luna rossa: avete letto Claudine a l'école di Villy? - Parlando di sè, Carlo Dossi attesta il buon lievito di una sua cattiveria e mattia. Ed allora si amano, tra le malinconie, le rumorosità dei giuochi strani e crudeli. Avvisano, quelle vergini di difficili mesi, nella incipienza delle virtù generative, anche le altre della distruzione: Shiwa ne è il mito nella trimurti.


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L'ora topica di Carlo Dossi
Saggio di critica integrale
di Gian Luigi Lucini
Editore Nicola & C Varese
1911 pagine 242

   





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