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      Perchč ho in dispregio ognun,
      Non credo pił a nessun,
      Credo al dolore.
      Vita, fatal menzogna,
      Che noi tentiam negar,
      Ma che con presto andarCreder bisogna;" -
     
      si liberava; e, colli altri, Boito lo assegnava, nel tempo turgido di un funereo incarico di demenze e di morti:
     
      Torva(46) č la Musa.... Per l'Italia nostraCorse, levando impetuosi gridi,
      Una pallida giostraDi poeti suicidi.
      Praga, cerca nel buio una bestemmiaSublime e strana! E intanto muor sui rami
      La sua ricca vendemmiaDi sogni e di ricami".
     
      Ne pigiarono il mosto, con molte pretese e molti esclusivismi, ne' cenacoli racchiusi tra le cortine verdi di Via Vivajo, nell'Ortaglia, nell'Osteria del Polpetta, nelle ragunate del Conservatorio, peripateticamente, per Via della Passione, tra lo sfondo del Naviglio, limitato dalla balaustra tortile del palazzo Visconti di Modrone e il dorso del Bastione impennacchiato, tra le foglie palmate delli ippocastani, di panocchie di fiori rosei e bianchi, gendarmi vestiti in gala a guardia della cittą. In tanto cantavano:
     
      Siam(47) tristi, Emilio, e da ogni saluteMessi in bando ambidue.
      Ho perduto i miei sogni ad uno ad unoCom'obolo di cieco;
      Nč un sogno d'oro, ahimč! nč un sogno brunoOggi, non ho pił meco".
     
      E trovarono il tempo e lo strazio pił acuto di stordirsi. - Se tornerą a Milano Primo Levi, nei giorni pił chiassosi di fiera, quando vi convenne Italia alla sua prima esposizione non se li dimenticherą; ne riparlava testč "Pei nuovi Cento Anni", eccitando Luca Beltrami a raccogliere le memorie, "a colmare(48) le lacune, a rischiararne le ombre, a mettere in luce tutta la cara figura di quella Milano, la quale, per non essere ancora che una metropoli regionale, non era certo meno interessante della odierna mondiale cittą; che, per tanti titoli, merita l'ammirazione e la riconoscenza di tutta Italia". Ma,(49) "allora, il dir di Cremona era un delitto e di Grandi un'infamia.


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L'ora topica di Carlo Dossi
Saggio di critica integrale
di Gian Luigi Lucini
Editore Nicola & C Varese
1911 pagine 242

   





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