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      E bene; non è egli tra li uomini invece? Che cos'è questa trasformazione calunniosa, indecente, che qualche volta si giova delle parole scatologiche più vive e più indicative? Già: le imagini passano dallo staccio del cervello dell'operatore singolare; il quale ha la facoltà di depurarle, di naturalizzarle, di ridurle, da apparenti, vere. Quale delitto di lesa umanità avere dei reagenti interni e psichici per cui si scompongono le imitazioni, i fac-simili del vero uomo e vi fanno depositare tutta la pelle, la vernice, il lustro, il falso oro applicatovi non chimicamente, rimandandone nudo il nocciolo osseo, amaro, laido, la pasta fangosa della materia genuina! Vorrete voi incolpare a questa sua virtù il disordine della verità? A questo suo coraggio la scelleraggine di essere sincero? A questa sua sincerità il bisogno di essere sfacciata? A questa questa sua purezza il diritto di mostrarsi com'è cristallina ed intemerata? Chi mai ha osato imputare alla anatomia il logico processo di brancicare tra pezzi di cadaveri per studio? L'abilità di esporvi le proprie e nitide preparazioni? La giusta superbia di farvi ammirare il risultato di una difficile operazione? Ben venga il disegnatore necrofilo, che dettaglia e descrive le rigonfiature dei muscoli, il groviglio delle arterie, le molle in tensione dei tendini, l'armatura schietta delle ossa, i perni, le cerniere, le guaine, le membrane, le scanalature delle articolazioni, la ramificazione filiforme dei nervi e dei vasi motori, i meandri, i grafiti, i nielli damaschini di tutta l'innervatura, di tutta la capillare distribuzione, per cui ogni parte del corpo è nutrita e sente.


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L'ora topica di Carlo Dossi
Saggio di critica integrale
di Gian Luigi Lucini
Editore Nicola & C Varese
1911 pagine 242