Pagina (40/354)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      All'ombra delle torri gotiche, sui campanili trinati e chiamanti pel fuoco, per le tempeste, per la nascita e per la morte, un mostro fece arrampicare Victor Hugo; Quasimodo; a lui d'intorno, l'Esmeralda e don Claudio Frollo riassumevano il Medio-Evo. Dalla satanica lussuria di Gilles de Rais, ritorna l'Huysmans colla Cathédrale: nei bassorilievi trova il simbolismo della religione ed ancora la vita in ogni suo modo.
      Ghigna l'amore dai grotteschi oscenie una Demone Venere protende
      nuda al Monaco i fermi e audaci seni:
      od una Frine succuba distendela delizia del sesso e dei terreni
      peccati leggiadria. Quindi ascendela bestiale endosmosi ai sereni
      labirinti dei fregi;
      la croce s'innesta sopra al caduceo e la bacchetta d'Aronne fiorisce di gilii come lo scettro di Re San Luigi.
      Tutto il Medio-Evo è un grottesco necessario, spettacoloso, munificente; la Messa nera, il Sabbato, il dí di San Giovanni, i Misteri declamati e cantati nell'absidi abbaziali, i tornei, i buffoni, la Fiammetta ariostesca, i nani, la Feudalità.
      Rinnovata giovanetta, dopo la romanità classica lineare e convincente, l'Europa bulicò di entusiasmi, si profuse in tutte le esagerate commozioni, passò oltre alla bellezza, oltre alla virtú; fu nella vita e nell'arte la spaventata, l'attonita, la pregante, l'ossessa, un grottesco sociale e morale.
      Ma ora, nella sequenza della vita cotidiana, nella nenia noiosa della pratica, sorge un fiore strano che non è tutta bellezza ma che la ricorda e che la fa desiderare appunto perché la corolla curiosa ne è l'antinomia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti critici
di Gian Luigi Lucini
pagine 354

   





Victor Hugo Quasimodo Esmeralda Claudio Frollo Medio-Evo Gilles Rais Huysmans Cathédrale Demone Venere Monaco Frine Aronne Re San Luigi Medio-Evo Messa Sabbato San Giovanni Misteri Fiammetta Feudalità Europa