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      Lungo spazio di tempo e ritrovatiCon soave fatica. Or su, fra tanto
      L'un di questi due nomi all'altro accoppia;
      E, quand'io, verbigrazia, esser mortaleL'alma t'insegno, a creder t'apparecchia
      Che tale anco è la mente; in quanto l'unaFa congiunta con l'altra un sol composto.
      Pria: perchè già la dimostrammo innanziDi corpi sottilissimi e minuti
      E fatta di principii assai minoriDi quegli onde si forma il molle corpo
      Dell'acqua o della nebbia o 'l fumo o 'l vento;
      Poichè nell'esser mobile d'assaiVince tai cose, e per cagion più lieve
      È sovente agitata; anzi tal voltaCommossa è sol da simolacri ignudi
      In lei dall'acqua o dalla nebbia impressiO dal fumo o dal vento: il che succede
      Qualor sopiti in placida quïeteVeggiamo e di caligine e di fumo
      L'aere intorno ingombrar sublimi altari,
      Poscia che tali imagini per certoFormansi in noi. Or; se tu vedi adunque
      Che rotti i vasi in ogni parte scorreL'acqua e via se ne fugge, e che la nebbia
      E 'l fumo e 'l vento si dissolve in aura;
      Ben creder dèi che l'anima e la menteSi distrugga e perisca assai più presto,
      E che in tempo minore i suoi principiiSian dissipati, allor ch'una sol volta
      Rapita dalle membra si diparte.
      Con ciò sia che; se 'l corpo, il quale ad essaServe in vece di vaso, o perchè rotto
      Sia da qualche percossa o rarefattoPer mancanza di sangue, omai bastante
      A frenarla non è; come potraiCreder che vaglia a ritenerla alcuno
      Aere che la circondi? Egli del nostroCorpo è più raro: e con più forte laccio
      Stringer potralla ed impedirle il corso?
      In oltre; il senso ne dimostra aperto


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Della natura delle cose
di Tito Lucrezio Caro
Casa Editrice Sonzogno Milano
1909 pagine 330