Pagina (180/330)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Desti, a gran pena, pel disturbo internoDelle membra agitate, in sč ritornano.
      Siede poi l'assetato o presso un fiumeO presso un fonte o presso un rivo, e tutto
      Quasi l'ingoi' con l'anelanti fauci.
      E spesso anco i bambin dal sonno avvintiPensan d'alzarsi i panni o sopra un lago
      O sovra un corto doglio e di deporviIl soverchio liquor di tutto il corpo;
      Mentre intanto d'Olanda i prezïosiLini vanno irrigando e le superbe
      Coltri tessute in Babilonia o in Menfi.
      In oltre; quei che dell'etade al primoBollor son giunti e che maturo il seme
      Hanno omai per le membra, effigie e spettriVeggono intorno di color gentili
      E di volto leggiadri; indi eccitarsiSentono i luoghi di soverchio seme
      Gonfi, e, quasi che allor compiuti in unoAbbian tutti i lor voti, un largo fiume
      Spargon sovente, ond'č men puro il letto.
      Dunque il seme ch'io dissi entro alle membraS'eccita allor che per l'adulta etade
      Comincia il corpo a divenir robusto:
      Chč vari effetti han varie cause; e quindiSol dell'uomo il vigor provoca e smuove
      Nell'uom l'umano seme, il quale, uscendoFuor de' luoghi natii, da tutto il corpo
      Si parte, e per le membra e per gli articoliCade in certe di nervi inteste sedi
      A lui convenïenti, e tosto irritaLe parti genitali: esse irritate
      Gonfian per troppo seme: e quindi nasceIl desio di vibrarlo ove comanda
      La sfrenata libidine, e la menteBrama quel corpo onde ferilla amore.
      Cosė dunque ciascun che saettatoSia dallo stral di Venere, o per donna
      Che dagli occhi leggiadri incendio spiriO per vago fanciul cui la vezzosa


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Della natura delle cose
di Tito Lucrezio Caro
Casa Editrice Sonzogno Milano
1909 pagine 330

   





Olanda Babilonia Menfi Venere