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      . . . . . .colpi. In simil guisaDunque accendersi . . . . . . . . .
      v. 684.
      Questi primieramente alcune picciolev. 721.
      L'aer sotto, di nembi orridi il copre.
      v. 896.
      Quindi, ancor che.l'uom creda esser eternov. 1105.
      . . . . . . . . in terra, s'è pur taleLa natura del luogo, ovvero in acqua,
      Se un lago ivi si estende. Un . . . .
      v. 1276.
      Spremer può tanto foto entro a quel fonte,
      v. 1314.
      Tal dunque uscir di quella fonte fuoriDenno, u' poichè s'uniscono e nel legno
      Penetrano delle faci anco, e la stoppaMolti semi di fuoco in sè nasconde.
      v. 1430.
      Fugge gli unguenti il setoloso porco,
      v. 1431.
      . . . . . . . . . . per lui aspro velenov. 1445.
      Il suo proprio sensibile; chè altroveLe qualità tangibili, i sapori
      Altrove, il lume, i simolacri altrove
      (Il suo proprio sensibile, chè altroveDe' succhi penetrar vedi il sapore,
      Altrove il suono e ancor l'odore altrove).
      v. 1506.
      Com'il vento nel mar naviglio e vela.
      v. 1563.
      . . . . . . . . . . ma quella al fondoPiomba delle chiar'acque, e vi . . . .
      v. 1586.
      E curvi . . . . . . . . . . . . . . .
      Curvati . . . . . . . . . . . . . . .
      v. 1697.
      . . . . . . Ardea nel petto intantoDivorante le viscere una fiamma:
      Nello stomaco ardea quasi un'accesaFornace . . . . . . .
      v. 1707.
      . . . . . . . . . .gli aridi corpiLA SCIENZA DI LUCREZIO
     
      Nel Poema della Natura10 la Fisica vale di fondamento alla religione ed alla Morale. È forza giudicarla.
      Ad esser giusti con Lucrezio, bisogna riflettere che il suo poema è il più antico monumento della scienza a Roma. Prima dl lui si possono citare appena due o tre autori che abbiano scritto di Fisica; i più hanno tradotto aridamente alcuni libri di Epicuro.


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Della natura delle cose
di Tito Lucrezio Caro
Casa Editrice Sonzogno Milano
1909 pagine 330

   





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