Pagina (60/1707)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Coloro i quali sostengono che la influenza della Chiesa di Roma ne' tempi barbari fosse, parlando generalmente, benefica alla specie umana, potrebbero, senza taccia della minima incoerenza, considerare la Riforma come una inestimabile ventura. Il freno che sostiene e guida il bambino, riuscirebbe d'impedimento all'uomo già fatto. In simil guisa i mezzi medesimi dai quali la mente umana, in uno stadio del suo progresso, riceve sostegno e movimento, potrebbero, in altro stadio, diventare pretti impedimenti. È un punto nella vita dell'uomo come in quella della società, nel quale la sommissione e la fede, tali che in un periodo posteriore si chiamerebbero con ragione credulità e servaggio, sono qualità benefiche. Il fanciullo che, senza avere la tenera mente turbata dal dubbio, ascolti gli ammonimenti de' suoi maggiori, verosimilmente farà celeri progressi. Ma l'uomo che ricevesse con fanciullesca docilità ogni asserzione ed ogni domma profferito da un altro uomo che non abbia maggiore sapienza, diventerebbe contennendo. Lo stesso accade della società. La fanciullezza delle nazioni europee era trascorsa sotto la tutela del clero. La preponderanza dell'ordine sacerdotale fu per lunga stagione quella stessa preponderanza che naturalmente e convenevolmente appartiene alla superiorità intellettuale. I preti, malgrado i loro difetti, erano la parte più saggia della società. Egli era, dunque, un bene che venissero rispettati ed obbediti. Le usurpazioni che il potere ecclesiastico fece nel campo del potere civile, produssero più felicità che miseria; mentre il potere ecclesiastico era nelle mani della sola classe che aveva studiata la storia, la filosofia e il diritto pubblico; e mentre il potere civile era nelle mani di capi selvaggi, i quali non sapevano leggere le concessioni e gli editti che essi facevano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





Chiesa Roma Riforma