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      Il pių cospicuo di questi deboli scimmiottatori del gran Cromwell, era Lambert.
      LXVI. Nel giorno stesso in cui Riccardo ascese al supremo seggio dello Stato, gli ufficiali si misero a congiurare contro il loro nuovo signore. La buona intelligenza che era fra lui e il suo Parlamento, affrettō la crisi. La paura e l'ira invasero il campo. I sentimenti religiosi e militari dell'esercito trovavansi profondamente irritati. E' pareva che gl'Indipendenti dovessero essere soggetti ai Presbiteriani, e gli uomini della spada agli uomini della sottana. Formossi una coalizione tra i malcontenti militari e la minoranza repubblicana della Camera de' Comuni. Č da dubitarsi che Riccardo avesse potuto trionfare della predetta coalizione, anche se fosse stato dotato del lucido intendimento e del ferreo coraggio di suo padre. Egli č certo che la semplicitā e la mansuetudine sue non erano i requisiti necessari a padroneggiare gli eventi. Cadde senza gloria e senza lotta. Lo esercito si servė di lui come di strumento a disciogliere le Camere, e allora lo mise sprezzantemente da parte. Gli ufficiali si resero grati ai loro alleati repubblicani dichiarando che la espulsione della Coda del Parlamento era illegale, ed invitando l'Assemblea a riprendere le proprie funzioni. Il vecchio presidente e un numero competente di vecchi rappresentanti vennero proclamati, fra mezzo alla mal repressa derisione ed esecrazione del paese, Supremo Potere dello Stato. Nel tempo stesso fu espressamente dichiarato che quinci innanzi non vi sarebbe nč Primo MagistratoCamera di Lordi.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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