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      Il vecchio ordinamento politico della Chiesa, e la vecchia liturgia, furono ristabiliti, senza la minima modificazione che tendesse a conciliare i pił moderati tra i Presbiteriani. Allora, per la prima volta, l'ordinazione episcopale fu dichiarata requisito essenziale alle dignitą ecclesiastiche. Circa duemila ministri della religione, ai quali la coscienza non consentiva di conformarsi alle nuove leggi, furono, in un sol giorno, privati de' loro beneficii. La parte dominante, esultando, rammentava ai danneggiati, che il Lungo Parlamento, nell'auge del suo potere, aveva cacciato via un maggior numero di teologi realisti. Il rimprovero era ben fondato; ma il Lungo Parlamento aveva, almeno, ai teologi spogliati de' loro uffici concessa una provvisione bastevole a non lasciarli morire d'inedia; mentre i Cavalieri, con gli animi inveleniti da implacabile rancore, non avevano avuta la giustizia e la umanitą di seguire il riferito esempio.
      XI. Fecero poi alcuni statuti penali contro i non-conformisti; statuti, de' quali potevano trovare esempi precedenti nella legislazione puritana, ma ai quali il Re non poteva dare il suo assenso senza rompere le promesse pubblicamente fatte, nella crisi pił importante della sua vita, a coloro da cui dipendeva il suo destino. I Presbiteriani, colpiti di terrore e forte addolorati, corsero ai piedi del trono, allegando i loro recenti servigi, e la fede sovrana solennemente e ripetutamente data. Il Re ondeggiava. Non poteva rinnegare il suo proprio sigillo e la sua propria firma.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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