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      Ma eranvi, massime nelle pianure occidentali, molti uomini fieri e ardimentosi, i quali credevano fermamente che l'obbligo di osservare la Convenzione fosse superiore a quello d'obbedire al magistrato. Costoro, in onta alla legge, continuavano a congregarsi onde adorare Dio secondo la loro credenza. Consideravano la Indulgenza, non come una riparazione parziale de' torti inflitti dai magistrati alla Chiesa, ma come un nuovo torto; il quale, per essere mascherato con l'apparenza d'un beneficio, pareva loro maggiormente odioso. La persecuzione, dicevano essi, può solo uccidere il corpo; ma l'aborrita Indulgenza torna fatale all'anima. Cacciati via dalle città, adunavansi su per i luoghi deserti e le montagne. Aggrediti dal potere civile, respingevano senza scrupolo la forza con la forza. Ad ogni conventicolo presentavansi armati. Spesso trascorrevano ad aperta ribellione. Venivano agevolmente sconfitti, e puniti senza misericordia; ma nè sconfitte nè pene potevano domare lo spirito loro. Inseguiti a guisa di belve, torturati fino ad avere le ossa slocate e dirotte, imprigionati, impiccati a centinaia, ora esposti alla licenza de' soldati inglesi, ora abbandonati alla mercè dei masnadieri delle montagne, tenevansi sempre sulle difese con un contegno così feroce, che il più ardito e potente oppressore non poteva non impaurire innanzi all'audacia della loro disperazione.
      XVI. Erano tali, durante il regno di Carlo II, le condizioni della Scozia. Quelle della Irlanda non erano meno triste.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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