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      XII. Lo accrescimento de' prodotti vegetabili ed animali, benchè fosse grande, sembra piccolo in paragone di quello della nostra ricchezza minerale. Nel 1685, lo stagno di Cornwall, che due mila e più anni innanzi aveva attirate le navi di Tiro oltre le Colonne di Ercole, era tuttavia uno de' più valevoli prodotti sotterranei dell'isola. La quantità che annualmente se ne estraeva dalla terra, ascendeva, alcuni anni dopo, a mille e seicento tonnellate; probabilmente circa il terzo di quanto oggidì se n'estrae(108). Ma le vene di rame, che trovansi nella medesima regione, erano, a tempo di Carlo II, onninamente neglette, nè alcun possidente di terra ne teneva conto nell'estimo de' suoi poderi. Cornwall e Galles ora rendono circa quindicimila tonnellate di rame l'anno, che valgono pressochè un milione e mezzo di lire sterline; cioè quanto dire circa il doppio del prodotto annuo di tutte le miniere inglesi, di qualunque specie si fossero, nel secolo diciassettesimo(109). Il primo strato di sale minerale era stato scoperto, non molto tempo dopo la Restaurazione, in Cheshire; ma non pare che in quell'età vi si lavorasse. Il sale che estraevasi dalle fosse marine, non era molto stimato. Le caldaie in cui manifatturavasi, esalavano un puzzo sulfureo; e lasciatosi affatto svaporare, la sostanza che ne rimaneva, era appena adatta ad usarsi nei cibi. I medici ascrivevano a cotesto malsano condimento le infermità scorbutiche e polmonari, allora comuni fra gl'Inglesi. Di rado, quindi, ne facevano uso le classi alte e le medie; ed il buon sale veniva trasportato regolarmente, e in quantità considerevole, dalla Francia in Inghilterra.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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