Pagina (469/1707)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Nè ciò deve sembrare strano: poichè è cosa manifesta che, supponendo uguali tutte le altre circostanze, le locande saranno migliori là dove i mezzi di locomozione son pessimi. Più celere è il modo di viaggiare, meno importante diviene al viaggiatore la esistenza di numerosi e piacevoli luoghi di riposo. Cento sessanta anni fa, un uomo che da una Contea rimota si fosse recato alla metropoli, generalmente aveva mestieri di desinare dodici o quindici volte, e riposare cinque o sei notti durante il viaggio. Se era ricco, aspettavasi che nei pranzi e negli alloggi fosse proprietà ed anche lusso. Oggimai la luce d'un sol giorno di verno ci basta per volare da York o da Exeter fino a Londra. Il viaggiatore perciò rade volte interrompe il proprio viaggio per mero bisogno di riposo o di cibo: quindi è che molti buoni alberghi trovinsi in estremo decadimento. In breve tempo non ve ne sarà più nè anche uno, tranne ne' luoghi dove è verosimile che gli stranieri siano astretti a fermarsi per cagione di faccende o di piacere.
      XL. Il modo onde le lettere erano trasmesse da un luogo distante ad un altro, parrebbe oggidì degno di scherno: nulladimeno, esso era tale da muovere l'ammirazione e la invidia delle più culte nazioni dell'antichità, o de' contemporanei di Raleigh e di Cecil. Uno stabilimento rozzo ed imperfetto di poste pel trasporto delle lettere, era stato messo su da Carlo I, e distrutto dalla guerra civile. Sotto la Repubblica quel disegno venne ripreso. Dopo la Restaurazione, i proventi dell'ufficio postale, sottratte le spese, furono assegnati al Duca di York.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





Contea York Exeter Londra Raleigh Cecil Carlo I Repubblica Restaurazione Duca York