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      Io non so nulla delle leggi scozzesidiceva Halifax a Re Carlo; "questo solo io so, che noi non dovremmo impiccare un cane per le cagioni onde Lord Argyle è stato condannato(410)."
      Argyle fuggì travestito in Inghilterra, donde passò in Frisia. In quella quieta provincia il padre suo aveva comprata una piccola terra, come luogo di rifugio per la famiglia nelle civili perturbazioni. Dicevasi fra gli Scozzesi che tale compra era stata fatta dopo che un indovino celtico aveva predetto che Mac Callum More un giorno verrebbe cacciato dall'antica casa di sua famiglia in Inverary(411). Ma è probabile che il Marchese, preveggente nelle faccende politiche, fosse stato a ciò persuaso forse più dagli indizi de' tempi, che dalle visioni di qualsivoglia profeta. In Frisia, il Conte Arcibaldo visse in tanta quiete, che non sapevasi dove egli avesse trovato ricovero. Dal suo ritiro aveva mantenuto carteggio coi suoi amici rimasti nella Gran Brettagna, aveva partecipato alla congiura de' Whig, e combinato coi capi di quella un disegno d'invasione in Iscozia(412). Scoperta la congiura di Rye House, quel disegno era stato messo da parte; ma dopo la morte di Carlo, divenne di nuovo l'oggetto de' pensieri del Conte.
      Dimorando sul continente, egli aveva molto più che negli anni trascorsi della propria vita, profondamente meditato sopra le questioni religiose. In un certo modo, lo effetto di tali meditazioni era stato pernicioso alla mente di lui. La sua parzialità per la forma sinodale del governo ecclesiastico adesso era giunta fino alla bacchettoneria.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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